Luigi Vietti 1(903-1998)
Sei eleganti poltroncine in legno e tessuto imbottito per una villa a Porto Cervo, Costa Smeralda.
Manifattura anni 60.
Si iscrive alla facoltà di ingegneria a Milano nel 1923 e si laurea in architettura con lode a Roma nel 1928. Si avvicina alle istanze del razionalismo e nel 1930 partecipa, insieme a Bottoni e Pollini a numerosi progetti. Progetta nel 1930 Villa Wanda, una splendida dimora a Stresa di forte impronta razionalista. Nel 1933 partecipa alla V Triennale di Milano con due progetti per la Casa alta a struttura d’acciaio. Progetta numerosi edifici di pubblica importanza come la Nuova Stazione Marittima Andrea Doria di Genova, progetterà successivamente la Casa del Fascio di Rapallo (1937) e altre due Case del Fascio sempre in Liguria. Nel 1934 partecipa con Antonio Carminati, Pietro Lingeri, Giuseppe Terragni al concorso per il Palazzo del Littorio di Roma e nel 1935 a quello per il nuovo Auditorium di Roma. Negli anni del dopoguerra si dedica alla realizzazione di ville e abitazioni di prestigio. Tra il 1950 e il 1953 è impegnato nel progetto di recupero dell'Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia. Vietti contribuisce al restauro di alcuni fabbricati esistenti e realizza nuovi progetti, il più noto dei quali è il Teatro Verde, uno splendido anfiteatro immerso in un giardino. Agli inizi degli anni sessanta il principe Karim Aga Khan IV lo incarica insieme a Jacques Couelle e a Michele Busiri Vici della progettazione di un nuovo villaggio in Costa Smeralda.
Nasce cosi il villaggio di Porto Cervo. Con il suo veliero d'epoca Tamory, fu anche uno dei fondatori dello Yacht Club Costa Smeralda. Una delle figure più importanti e prolifiche dell'architettura e del design del 900 fino ad ora meno conosciute.