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DESIGNERS e ARCHITETTI
Franco Albini, Melchiorre Bega, Osvaldo Borsani , Paolo e Giovanni Buffa, Cassina S.p.a., Cavatorta, Colli, Raffaella Crespi,
Dassi, Carlo de Carli , Piero Fornasetti, Joseph Hoffmann, Ico Parisi, Poggi, Gio Ponti, Quarti, Guglielmo Ulrich
| DESIGNERS | |||
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| Franco Albini | Melchiorre Bega | Osvaldo Borsani | |
| Paolo e Giovanni Buffa | Cassina S.p.a. | Cavatorta | |
| Colli | Raffaella Crespi | Dassi | |
| Carlo de Carli | Piero Fornasetti | Joseph Hoffmann | |
| Ico Parisi | Poggi | Gio Ponti | |
| Quarti | Guglielmo Ulrich | ||
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FRANCO ALBINI Franco Albini (Robbiate, 17 ottobre 1905 – Milano, 1º novembre 1977) è stato un architetto e designer italiano. |
MELCHIORRE BEGA Melchiorre Bega (Caselle di Crevalcore (Bo), 20 luglio 1898 – Milano, 22 aprile[1] 1976) è stato un architetto e designer italiano, che operò a partire dagli anni venti sino alla sua morte avvenuta nel 1976. |
OSVALDO BORSANI Architetto e designer, all'età di sedici anni inizia a collaborare con l'Atelier Varedo, azienda fondata dal padre negli Anni 20. Ancora studente, nel 1933, per la V Triennale, firma un progetto tutto razionalista: la Casa Minima. Si laurea a Milano al Politecnico nel 1937 e, ormai architetto, attua un cambiamento definitivo all'azienda di famiglia. Borsani avverte l'esigenza di dare una svolta alla produzione, vuole realizzare mobili singoli costruiti in serie e non più arredamento completo su disegno. Si passa dall'Atelier alla fabbrica. Nel 1953, con il gemello Fulgencio, fonda l'azienda Tecno nata dall'idea di sviluppare design tecnologico. Con la nuova azienda produrrà gli arredi più noti al design mondiale come il divano D70 del 1953 e la Chaise Longue P40 del 1955 che verranno prodotti industrialmente. Ambedue i prodotti, icone del design italiano, sono esposti al MoMA di New York. Nel 1968 alla XIV Triennale, Borsani presenta Graphis di Tecno, sistema per uffici in laminato bianco e geometrie regolari. Dagli Anni 70, dopo l'apertura del Centro Progetti Tecno inizia a collaborare con design e architetti come Gae Aulenti, Norman Foster e Renzo Piano. www.osvaldoborsani.it |
PAOLO e GIOVANNI BUFFA Paolo Buffa è figlio d'arte. Il padre Giovanni era un pittore ed esecutore di vetrate i cui cartoni estremamente decorativi, pubblicati nelle riviste e manuali per artigiani, venivano proposti a modello di squisita « arte nuova» . Aveva fondato con Beltrami, Cantinotti e Zuccaro una bottega per vetrate artistiche di notevole successo. Lavorando in collaborazione con Quarti e Mazzucotelli, era stato uno degli artefici del rinnovamento delle arti applicate italiane agli inizi del secolo. Paolo Buffa inizia a lavorare nello studio di Gio Ponti e in seguito, fin dal 1928, come risulta dalla documentazione d'epoca, in stretta collaborazione con l'architetto A. Cassi Ramelli. Si dedica prevalentemente all'arredamento, disegna mobili proponendo di continuo nuovi modelli. Più che un precursore, è un fedele portavoce del gusto del suo tempo: neoclassico prima e novecentista poi. Dal 1930 invitato alle Triennali, chiamato a partecipare ai concorsi dell'ENAPI, a collaborare alla rivista « Domus », può essere considerato uno degli arreda tori più autorevoli dell'area milanese. |
CASSINA S.p.a. Cassina opera industrialmente nel settore dell'arredamento contemporaneo. Produce sedie, tavoli, poltrone, letti, mobili, con particolare capacità per il mobile imbottito e per le lavorazioni del legno, del cuoio e di altri materiali pregiati. |
RAFFAELLA CRESPI Raffaella Crespi, l' architetto custode del design italiano |
CARLO DE CARLI Allievo di Gio Ponti, non è stato solo un protagonista del Museo della Triennale di Milano, ma anche una delle personalità che più ha contribuito al rinnovamento della produzione di mobili in Brianza indirizzandola verso il design. Personaggio di spicco del Politecnico di Milano. Dal 1948 al 1968 è stato sia docente che preside. Nel 1954 vince il Compasso d'Oro con la Sedia 683 prodotta da Cassina mentre con la poltroncina Balestra, disegnata per Tecno, vince il Gran Premio della XI Triennale. La sua carriera di designer viene scandita da un'intensa collaborazione con diverse aziende tra cui Longhi e Cinova. Alcune opere, da menzionare per la loro importanza nell'architettura milanese, sono le due case in via dei Giardini realizzate con Antonio Carminati, il Teatro San Erasmo e la chiesa di Sant'Ildefonso. Nel 2011 De Carli viene ricordato al Triennale Design Museum con la mostra di Mobili che lo incorona come uno dei maestri dell'Italian Style. Suo il libro Architettura Spazio primario del 1982. |
PIERO FORNASETTI Piero Fornasetti, milanese, è stato pittore, scultore, decoratore d'interni, stampatore di libri d'arte e creatore di oltre undicimila oggetti. Per la varietà dei decori, la produzione di Fornasetti è una delle più vaste del XX° secolo. Celebrato come uno dei talenti più originali e creativi del Novecento, durante la sua carriera Fornasetti ha dato vita a un linguaggio di immagini immediatamente riconoscibile e sempre nuovamente affascinante. Il mondo di Fornasetti è magico, vivido di immagine e colore, saturo di spirito e umorismo. |
JOSEPH HOFFMANN Josef Hoffmann (Brtnice, 15 dicembre 1870 – Vienna, 7 maggio 1956) è stato uno dei maggiori architetti austriaci, attivo fra la fine del XIX secolo e la prima metà del XX secolo. |
ICO PARISI Ico Parisi (Palermo 1916 - Como 1996) è stata una delle figure di spicco della cultura comasca del'900. Già attivo presso lo studio Terragni nel 1936, si laurea in architettura a Losanna nel 1950. Opera poi come architetto (si ricordano, fra gli altri, il Padiglione soggiorno della Triennale di Milano, 1954, la chiesa di Santa Maria dell'Osa a Fonteblanda di Grosseto, 1962, e le numerose abitazioni private), come designer (mobili, oggetti, vetri, ecc.), come "uomo delle utopie" che affronta presente e futuro con una serie di proposte provocatorie e ironiche. A lui e al suo lavoro hanno prestato attenzione la Biennale di Venezia (1976), la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma (1979), il Musée d'Ixelles (1980), Documenta a Kassel (1982), il Centre Pompidou di Parigi (1983), il Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano (1986), la Galleria Civica di Modena (1990 e 1994), la Pinacoteca Civica di Como (1995). |
GIO PONTI Giovanni Ponti, detto Gio (Milano, 18 novembre 1891 – Milano, 16 settembre 1979), è stato un architetto e designer italiano. |
GUGLIELMO ULRICH Milano 1904-1977 Architetto |
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